Differenze tra Leadership e Management - GiovanniCozza&Partners

Differenze tra leadership e management

Differenze tra leadership e management. Quali sono?

In questo articolo provo a sintetizzarla e a spiegare le principali differenze tra leadership e management. Ho preso ispirazione da alcune riflessioni che ho letto nel libro “On Becoming a Leader” di Warren Bennis. Te le illustro di seguito e mi farai sapere se sei d’accordo o hai un diverso punto di vista.

  • Il manager amministra, il leader innova.

Tutti i manager seguono un modello di management, mentre ogni leader ha uno stile di guida tutto suo, originale, in base alla sua personalità e sensibilità nei confronti dei suoi collaboratori.

  • Il principale compito del management è quello di mantenere una condizione aziendale e assicurarne il procedere; al contrario, uno dei principali scopi della leadership è lo sviluppo, la crescita, sia del contesto lavorativo (azienda), sia della forza-lavoro (persone).

Il management si concentra sul sistema e sulla sua struttura: organizza le procedure, i flussi di lavoro, la “prassi” aziendale; la leadership si focalizza sulla gestione delle risorse umane.

  • La figura del manager si basa sul controllo e sull’autorità, la figura del leader si fonda sulla stima e sulla fiducia.

Chi esercita un ruolo di management ha uno ristretto campo di vedute. Si occupa solo dell’area di sua competenza. Il leader ha una prospettiva a lungo raggio.

  • Il manager chiede come e quando (fare qualcosa); il leader chiede cosa e perché (fare qualcosa).  Non è una differenza da poco: spesso in base alle domande che ci facciamo, possiamo avere risposte diverse e, di conseguenza, agire in modo diverso.

L’azione del manager è quindi sempre e solo focalizzata a soddisfare un compito “oggettivo”; mentre l’azione del leader è incentrata sulla risoluzione di un problema.

  • Il manager segue modelli già esistenti, perseverandone il mantenimento; il leader, pur ispirandosi a
    tecniche precise già consolidate, le utilizza non per imitare qualcosa di già esistente, ma per creare
    qualcosa di originale.

Potremmo dire che il manager lavora per la gestione dello status quo, mentre il leader opera per il cambiamento.

  • Un buon manager è un ottimo ufficiale: esegue gli ordini alla lettera.
  • Un buon leader è colui che si afferma per la sua personalità e per il suo carisma.
  • Il manager fa le cose nel modo giusto (applica procedure).
  • Il leader fa le cose giuste (trova soluzioni).

Differenze tra leadership e management nella vecchia e nuova economia

Il management nacque con l’avvento della rivoluzione industriale, quando c’era bisogno di gestire procedure sempre più automatizzate e i lavoratori erano chiamati ad eseguire compiti precisi. Un caposquadra in una fabbrica dell’era industriale probabilmente non doveva preoccuparsi troppo di quello che stava producendo né delle persone che lo producevano per lui.
Il suo compito era di seguire le procedure, di organizzare il lavoro, di assegnare le persone giuste ai compiti necessari, di coordinare i risultati e di assicurare che il lavoro fosse eseguito come ordinato.

L’attenzione era sull’efficienza.

Nella nuova economia, dove il valore viene sempre più dalle competenze e dal know-how delle persone management e leadership non sono più facilmente separabili.

Gli impiegati in un’azienda si aspettano che i loro manager non solo gli assegnino un compito, ma definiscano per loro uno scopo, un obiettivo da raggiungere. Allo stesso tempo, un capo d’azienda non è solo chiamato a dirigere, ma a formare il suo personale. Deve aumentarne le competenze, stimolarne la motivazione e lo spirito di squadra, esaltando il talento del singolo e facendo in modo che ciascun collaboratore dia il meglio di sé in quello che è il suo ruolo.

Da questo concetto si evince come da una comunicazione unidirezionale quale poteva essere quella del manager della prima era, si è passati ad una comunicazione bidirezionale, quale è quella del leader.
E tu, sei manager o leader?

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